Post by AntoninoHo letto nel post di oggi che si parla di pfc attivo o passivo, che cosa è
il pfc?
e che differenza c'è tra attivo e passivo?
Qui bisogna fare una premessa...infatti dal 1 gennaio 2000 è stata varata
la norma DIN EN 6100-3-2. Questa prescrive che alimentatori con potenze
tra i 75 e i 600W e oltre con assorbimento asimmetrico di corrente dalla
presa
di rete debbano riportare l'indicazione di "correzione del fattore di
potenza",
indicata appunto in PFC.
Ora, gli alimentatori a commutazione dei pc sono un esempio classico di
asimmetria. A causa del modo in cui questi apparecchi assorbono la corrente,
finiscono per "sporcare" le perfette onde sinusoidali fornite dalla rete con
armoniche ad alta frequenza le quali non fanno altro che dissipare potenza.
Il deficit che ne risulta deve essere rifornito dalla cabina elettrica
vicino casa e
a seconda dell'abitazione e questo può voler dire correnti elevate in A.
Ma a parte il maggior consumo di energia queste oscillazioni di tensione si
riflettono negativamente anche su altre apparecchiature, in particolare
impianti
Hi-Fi e TV. La contromisura si chiama appunto come detto poc'anzi PFC
la quale serve a contrastare le armonihe disturbatrici direttamente
nell'apparato
(alimentatore) che le ha prodotte.
La PFC viene realizzata in modo passivo mediante l'uso di una bobina o in
modo attivo tramite circuiti elettronici...il primo metodo è meno costoso
ma rende mediamente l'alimentatore più pesante. La soluzione attiva è più
efficace in quanto il rendimento dell'alimentatore arriva anche al 90%
contro
il 70% in media della soluzione passiva, come contro ha dalla sua il costo
più elevato.
Per approfondire l'argomento comunque puoi anche leggere ad esempio
questa pagina:
http://www.elma.it/TESTO/alipfc.htm