Post by AndPost by Guido VeloceLa soluzione consiste nel passare lentamente una calamita molto potente,
(come quella presente dentro gli HD) per almeno un'oretta sempre nella
stessa direzione, in modo da orientare nuovamente i granuli.
Un processo simile alla pulizia di un rescrivibile?
La "pulizia" di un RW non avviene per via magnetica, amenochè come ha detto
Guido non sia lo stesso gruppo ottico ad emanarle, ma per fortuna sono casi
rari...i supporti RW sfruttano il principio fisico chiamato "phase-change"
per scrivere i dati. Il disco è ricoperto da un sottile strato di materiale
capace di cambiare fase sotto l'azione del laser, deposto tra due strati di
materiale dielettrico che sigilla il tutto.
Quando il disco è nuovo il materiale si trova nello stato policristallino,
ma i lampi di luce laser che lo colpiscono causano una fusione istantanea,
che raffreddandosi velocemente passa allo stato amorfo. Questo strato è più
opaco di quello policristallino ed è proprio questa differenza che viene
sfruttata per registrare i dati (i famosi pit e land).
Nella fase di riscrittura invece il laser applica una potenza costante ma
bassa per riportare il materiale al preesistente stato cristallino , e una
potenza elevata e pulsante per creare le zone amorfe.
Infine nei supporti RW vergini non è necessario scrivere le aree
policristalline, ma è sufficiente produrre solo quelle amorfe... questo
spiega il motivo perchè alcuni masterizzatori ad esempio lavorano a velocità
più alta su dischi nuovi, mai scritti prima e anche perchè in genere la
qualità della scrittura risulta essere maggiore se il disco è nuovo e mai
cancellato prima.